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Michele Boscacci e Roberta Pedranzini vincono il Campionato Italiano di scialpinismo in Valle Aurina


Dopo i successi in dicembre a Madonna di Campiglio nella vertical e nella staffetta, Michele Boscacci, 25enne atleta del CS Esercito, porta a casa anche il titolo di Campione Italiano nell’individuale meritatissimo dopo una gara entusiasmante sul tracciato alternativo di Speikboden, zona sciistica della Valle Aurina (BZ), dove si è disputata l’8a edizione dello Skialp Race Ahrntal, già Coppa del Mondo e Campionato Italiano qualche anno fa. Partiti alle ore 10.05 sulle tracce delle categorie giovanili lanciati circa 50 minuti prima, gli oltre 160 atleti in gara per le categorie hanno affrontato rispettivamente 3 o 4 volte il tracciato di 3,4 km e un dislivello di 400 m+ circa, che dalla stazione a valle della seggiovia “Sonnklar” li portava a quella a monte. Quale intermezzo la frazione con sci sullo zaino obbligatoria. Il primo ed il secondo giro sono stati dominati in maniera assoluta da Robert Antonioli, che ha raggiunto il cambio assetto in zona partenza/arrivo in solitaria. Con notevole distacco, Michele Boscacci ed il fortissimo Filippo Barazzuol, piemontese del Team Nuovi Traguardi, seguivano e a loro volta erano seguiti a ruota da altri forti esponenti del CS Esercito come Matteo Eydallin, Nadir Maguet (Cat. Espoir), il campione di casa Manfred Reichegger, Damiano Lenzi, nonché Pietro Lanfranchi e Lorenzo Holzknecht. Si è però capito subito, che il podio sarebbe stata “cosa loro” tra Antonioli, Boscacci e Barazzuol. Boscacci ha imbroccato una giornata fantastica dal punto di vista della forza a disposizione, tant’è che al termine del terzo giro ha raggiunto Antonioli, entrando insieme a lui in zona cambio, prima di affrontare il 4° ed ultimo giro. Barazzuol, leggermente penalizzato da uno scarpone rotto negli ultimi due giri, segue a qualche decina di secondi. Boscacci attacca subito Antonioli in salita, sapendo che normalmente questi è più forte in discesa, per altro molto impegnativa, in quanto molto ripida nella parte iniziale e stretta per le limitazioni laterali. Entrato per primo nella discesa, Michele Boscacci, già due volte Campione Italiano in questa stagione, raggiunge per primo il traguardo dopo 1:26.39 siglando il terzo titolo nazionale personale. Secondo a 6.3 secondi il suo compagno di squadra Robert Antonioli, terzo posto meritato per Filippo Barazzuol a 2’07.8.

Nella categoria Masters Maschile si impone Dino Sala di Sondalo su Graziano Boscacci della Polisportiva Albosaggia con un distacco di 23,4 secondi, terzo posto per l’Altoatesino Anton Steiner dell’ASV Val Martello.

Ancora una volta Roberta Pedranzini, atleta 44enne dell’Alta Valtellina si porta a casa il titolo nazionale di scialpinismo, come del resto annunciato prima della gara, visto che la Pedranzini era comunque elencata come massima favorita della giornata. Ed infatti la fortissima atleta ha confermato i pronostici, conducendo la gara fin da principio e lasciando ben poche speranze alle sue dirette avversarie. Infatti, al termine di tutti e tre i giri previsti dal regolamento per la categoria Senior femminile, Roberta Pedranzini si è presentata per prima e da sola in zona cambio assetto. Senza particolari difficoltà e con una tabella di marcia regolare, la valtellinese è infine arrivata da sola sulla linea del traguardo, fermando il cronometro a 1:23’14”. Al secondo posto Katia Tomatis della Tre Rifugi CAI della provincia di Cuneo, sempre seconda durante la gara e distaccata di 50”, terza invece la giovane Alba de Silvestro, unica concorrente nella categoria Espoir femminile, terza assoluta ma non in gara per il titolo tricolore. Terza in questo senso è arrivata la bresciana Corinna Ghirardi a 2’19” dalla vincitrice.

Nella categoria Master Monica Sartogo friulana dell’ASD si impone sull’atleta di casa Astrid Renzler, che è seconda con un distacco di 2’35”. Terza Marianne Moretti, scandinava trapiantata a Cortina d’Ampezzo e in gara per la compagine badiota ASD Badiasport.

Ha salvato la gara tricolore della Valle Aurina il tracciato d’emergenza individuato dagli organizzatori nella parte superiore della zona sciistica Speikboden a Lutago, potendo usufruire delle piste Sonnklar. Oltre 3,4 km di lunghezza per ogni giro e 400 m di dislivello hanno reso la gara più dura del solito, stando alle dichiarazioni degli atleti interpellati. Doppio successo per tanto per Andreas Huf, presidente del CO e dei suoi 200 collaboratori volontari, che hanno potuto garantire lo svolgimento dei Campionati Italiani individuali e hanno proposto un tracciato valido degno dell’appuntamento tricolore.

Le voci del giorno

Michele Boscacci (1° classificato)

“Sono contento di aver conquistato il titolo italiano individuale dopo i due già vinti a Campiglio. Sono stato forte in recupero sul mio grande compagno di squadra Robert Antonioli. Dopo averlo raggiunto sapevo che dovevo cercare l’epilogo sull’ultima salita, in quanto in discesa è più forte di me. Ci sono riuscito e sono molto soddisfatto”.

Robert Antonioli (2° classificato)

“Sono partito alla grande, i primi due giri li ho condotti da solo. Poi purtroppo ho dovuto accettare il fatto che ci qualcuno più forte di me. Complimenti a Michele Boscacci che ha fatto una grande gara e mi ha battuto sull’ultima salita. È comunque un risultato confortante in vista del via imminente in Coppa del Mondo”.

Manfred Reichegger (CS Esercito, atleta di casa)

“La mia prestazione di oggi vale quello che vale. È più importante che siamo riusciti a garantire lo svolgimento della gara. I miei compagni di squadra dell’Esercito sono fortissimi e hanno meritato in pieno il successo. In vista di un possibile inserimento dello scialpinismo tra le discipline olimpiche, gare di questo tipo perdono forse un po’ di carattere alpinistico, ma hanno comunque il loro valore agonistico”.

Roberta Pedranzini (1a classificata)

“Sono contenta per il titolo di Campionessa Italiana ed è la dimostrazione che la Valle Aurina, da questo punto di vista, mi porta bene in quanto vinsi già un titolo tricolore anni fa sul tracciato originale di Riobianco. Oggi ho fatto la mia gara, sono riuscita ad imporre il mio ritmo e ho concluso con successo. Pista ostica, dura con un ritmo molto sostenuto”.

Katia Tomatis (2a classificata)

“Sono contentissima del secondo posto. Contro Roberta Pedranzini non c’è verso, è irraggiungibile per me e per tanto la soddisfazione di essere arrivata al traguardo dietro di lei con un distacco accettabile è comunque molto grande”.

Fonte u.s. Organizzazione

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.